Dal sottotono al finish, i trucchi per un make up perfetto
Quando si parla di fondotinta non si può prescindere da due elementi chiave: tutte più o meno ne facciamo uso, tutte più o meno abbiamo scelto almeno una volta quello sbagliato. Di seguito qualche consiglio per districarsi tra la miriade di prodotti disponibili in commercio.
Di quale sottotono sei?
La prima valutazione da fare riguarda il sottotono dell nostra pelle. Se si tratta di scegliere il colore del fondotinta riusciamo a giostrarci abbastanza facilmente, ma quando si parla di sottotono della pelle iniziano le difficoltà. Eppure dal sottotono dipende la scelta del make up da utilizzare e di quali tonalità indossare negli outfit così come la scelta del colore dei capelli perfetto per te.
Sappiamo che esistono tre macro gruppi che definiscono il tono della pelle: carnagioni chiare (fototipo da 1 a 3), carnagioni medie (fototipo da 3 a 5) e carnagioni scure (fototipo 6). Ma perché allora gli stessi colori non stanno bene per esempio a tutte le donne dalla carnagione chiara? Così come gli stessi gioielli non si addicono a chi invece ha la carnagione scura? E’ questione di sottotono ovvero quella tonalità di pelle che si cela dietro al tuo tono. Può essere freddo, caldo o neutro.Se il colore della carnagione può variare a causa di fattori esterni, il sottotono non cambia mai.
Un’altro elemento da considerare è la tipologia di pelle. Per la pelle secca ci sono fondotinta che regalano un surplus di comfort e idratazione. Per la pelle oleosa è necessario un prodotto che agisca su pori e discromie.
Come scoprire allora qual è il nostro sottotono? E’ sufficiente indossare dei bracciali oro e argento. Quale vi dona di più sulla pelle? Se vince l’oro il sottotono è caldo (W). Se invece sta meglio l’argento è freddo (C). Stanno bene tutti? Allora il sottotono è neutro (N).
Un altro escamotage per scoprire il sottotono giusto è quello di guardare le tue vene. Tendono al verde? Il sottotono è caldo. Se invece tendono al blu. è freddo. Anche il colore delle labbra ci svela qualcosa in merito. Un colore molto intenso quasi violaceo indica un sottotono freddo. Mentre labbra color pesca sono sinonimo di un sottotono caldo.
Leggi bene il codice
Nella scelta del fondotinta il colore è uno dei primi step da seguire. Talvolta la scelta è tra numerosissime tonalità. Per escludere da subito quello che non fa per te ricorda che ogni brand usa una numerazione crescente per definire le proprie tonalità, dalle più chiare alle più scure. Per esempio 100 è una tonalità indicata per le pelle ultra chiare, mentre 500 per le pelli olivastre. Accanto ai numeri trovi delle lettere: W – warm (caldo); C- cool (freddo) e N- Neutral. Il famoso sottotono.
La tonalità perfetta
Alla ricerca del colore giusto? Prova a distendere sulla guancia tre tonalità diverse di fondotinta, che pensi facciano la caso tuo. Devono essere una vicina all’altra. Guardati in uno specchio laterale, incrocia lo sguardo e noterai subito il colore che più si mimetizza e quello che invece spicca. Quest’ultimo non è quello giusto.
Questione di finish: trasparente, luminoso, semi mat o mat?
Nella scelta del fondotinta perfetto anche il finish vuole la sua parte. Quando usare ogni singola formula? Cominciamo dal finish trasparente: sembra una crema colorata molto leggera che lascia intravedere la pelle. Perfetto per il tempo libero, per mimetizzare velocemente le imperfezioni.
Anche il finish luminoso appare leggero. Si tratta di formule arricchite con glicerina e acido ialuroniuco. Da utilizzare ogni volta che desideri sfoggiare una pelle ultra luminosa.
Il semi-mat appare vellutato al tocco. Da usare ogni giorno perché è il finish che più si avvicina alla tua pelle naturale. Il mat infine garantisce una massima coprenza, indicato per una serata fuori meglio se lunghissima tenuta.
I trucchi per un trucco impeccabile
Una volta scelti tonalità e finish giusti è importante evitare altri errori grossolani che rovinano il trucco. Se per esempio il tuo fondotinta svanisce in un batter d’occhio, ti viene incontro il primer. Per un risultato ancora più duraturo ci sono le salviettine opacizzanti Shine Refine Papers di Kiko Milano (6,99 euro). Eliminano l’eccesso di sebo e lasciano una traccia invisibile di cipria sulla pelle che fissa nuovamente il make up.
Se invece il fondotinta sembra steso male e hai utilizzato già il primer è probabile che la formula del fondotinta e del primer non siano compatibili. Entrambi devono essere a base acquosa o oleosa. E’ assolutamente sconsigliato mixare le due tipologie.
Come applicare il fondotinta? Il tipo di applicazione non dipende dal tipo di texture prescelta, ma dal finish che si vuole ottenere. Il blender è indicato per un effetto al naturale, il pennello per un effetto ad alta coprenza.
Fondotinta: quale scegliere?
Ogni pelle ha bisogno del suo fondotinta ecco perché esistono prodotti specifici per pelle secca e sensibile oppure oleosa da declinare nelle variabili di coprenza alta, media o leggera.
Poi ci sono i passepartout che vanno bene un po’ per tutti i tipi di pelle.
Qualche esempio? Per un effetto nudo e opacizzante c’è Ultra Le Teint Velvet di Chanel (48 euro). Non si infila nelle pieghette del viso e copre i pori.
Per un tocco di luce da provare Sisley , Phyto – Teint Ultra Eclat (75 euro).
Mentre per chi è alla ricerca di un fondotinta che resti impeccabile per tutto il giorno la risposta è Shiseido Synchro Skin Self Refreshing Foundation (51 euro).
Le più esigenti potranno optare per il fondotinta True Portrait interamente vegano di Kat Von D. Si applica con le dita e non fa pieghe (39,40 euro da Sephora).
Ma la lista potrebbe allungarsi all’infinito. L’importante è scegliere quello giusto che sembra fatto apposta per te.