L’ intervista allo scrittore da milioni di copie

Andrea De Carlo racconta il suo ultimo romanzo L’imperfetta meraviglia
Ho avuto modo di incontrare Andrea De Carlo in Romagna, in una delle tappe del “tour” di presentazione del suo ultimo romanzo “L’imperfetta meraviglia” edito da Giunti. Il libro racconta di un incontro improbabile, ma anche intenso ed emozionante tra un’artista del gelato e una star del rock. Un romanzo denso di suggestioni e riflessioni sull’umana esistenza, che emoziona, diverte, incanta. Il ritmo suggestivamente musicale scandisce la storia. Un ingranaggio perfetto dove sono abilmente bilanciate, l’azione, e la narrazione. Scene estremamente divertenti quando non grottesche procedono in parallelo con le riflessioni e i dubbi interiori dei due protagonisti, perennemente sospesi tra ragione e istinto.
Andrea De Carlo ha lavorato con Federico Fellini e Michelangelo Antonioni. Il film in 16 mm “Le facce di Fellini” è stato realizzato da De Carlo, dopo avere lavorato come assistente alla regia nel film “E la nave va” di Federico Fellini.
I suoi romanzi, sono stati venduti in milioni di copie e tradotti in ventisei paesi. Tra quelli di maggior successo ricordiamo Treno di panna, Uccelli da gabbia e da voliera, Macno, Yucatan, Due di due, Tecniche di seduzione, Arcodamore, Uto, Di noi tre.
Abbiamo chiesto all’autore di raccontarci, qualcosa di più su quest’ultimo lavoro.
L’imperfetta meraviglia potremmo considerarla una metafora della vita in ogni suo aspetto?
“Il simbolo del gelato che si sta sciogliendo e che ho scelto come immagine di copertina rappresenta alla perfezione il senso dell’imperfetta meraviglia. Di tutto ciò non è durevole e quindi va apprezzato e vissuto prima che sia troppo tardi.”
Come in altri suoi precedenti romanzi si è concentrato anche questa volta sul tema delle relazioni umane.
“E’ l’argomento che mi interessa di più. Questo romanzo parla di relazioni, ma anche di creatività. Del rapporto con i propri sogni e della distanza che c’è tra la realtà e i nostri sogni. I due protagonisti riflettono su questo.”

Andrea De Carlo
Quanto c’è di autobiografico nei due protagonisti?
“Partendo dal presupposto che mi piace raccontare situazioni che conosco, mi identifico in tutte e due i personaggi. Nella gelataia, in quanto ho una vera e propria passione per il gelato. Non lo mangio soltanto, ma lo faccio anche. E nella star del rock, perché anche la musica rock è una mia grande passione. Suono e ascolto musica da sempre.”
Questo romanzo oltre a raccontare il mondo del rock è scandito da un vero e proprio ritmo musicale. Sono due cose imprescindibili, musica e scrittura?
“Sono molto legate. Per me la scrittura ha una dimensione musicale, che è sempre presente, nel suono delle parole, nel ritmo delle frasi. Ogni cosa scritta mi deve suonare bene.”
C’è la tendenza a sottovalutare il genere commedia. L’imperfetta meraviglia, invece, riesce a far riflettere su noi stessi,sull’esistenza, sulle relazioni, facendo anche sorridere. Non è più stimolante raccontare una storia facendo anche divertire il lettore?
“Sono convinto di questo. La letteratura che a me piace di più è quella legata alla commedia. Anche perché la situazione comica ci permette di scoprire più facilmente certi meccanismi e comportamenti umani. L’ umorismo fa parte di noi e anche delle situazioni più drammatiche.”
Come sarà come sarà il suo 20esimo romanzo?
“Ancora non lo so, in questo momento ho bisogno di fare altro. Ho in programma molti incontri in giro per l’Italia e mi piace vivere questa dimensione diversa del mio lavoro. Incontrare persone stringere mani. Scrivere un romanzo per me è instaurare un dialogo con il lettore. Se viene a mancare il dialogo viene a mancare anche il senso del mio lavoro. “
Per saperne di più visita il sito ufficiale di Andrea De Carlo
L’intervista è stata realizzata per il Corriere Romagna